Parco Nazionale d'Abruzzo

Il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è un parco nazionale compreso per la maggior parte (3/4 circa) in provincia dell'Aquila in Abruzzo e per il rimanente in quella di Frosinone nel Lazio ed in quella di Isernia nel Molise. Fu inaugurato il 9 settembre 1922 a Pescasseroli, attuale sede e direzione centrale del parco, mentre l'ente omonimo era stato già costituito il 25 novembre 1921 con direttorio provvisorio. La sua istituzione è avvenuta ufficialmente con il Regio decreto-legge dell'11 gennaio 1923. Il Parco nazionale d'Abruzzo, insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso, è uno dei più antichi parchi d'Italia noto a livello internazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti, quali il lupo, il camoscio d'Abruzzo e l'orso bruno marsicano, nonché per le prime e numerose iniziative per la modernizzazione e la diffusione localizzata dell'ambientalismo. è ricoperto da boschi di faggio per circa due terzi della sua superficie. Si estende prevalentemente in territorio montano e pastorale, dove non è praticabile la coltura della vite e dell'olivo, sconfinando nel piano delle colture nella valle del Giovenco e in Val di Comino. Il parco è raggiungibile dalla Marsica orientale (uscita di Pescina dell'A25) e dall'Alto Sangro attraverso la Strada statale 83 Marsicana che lo attraversa da nord a sud-est toccando centri turistici come Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena. Accessi secondari provengono da Cocullo (A25) attraverso la Strada statale 479 Sannite passando per la Valle del Sagittario e Scanno-Passo Godi, e dal territorio laziale attraverso il valico di Forca d'Acero e l'omonima Strada Statale 509.